AUCTION!
16 Maggio 2013
[it] questa sera in via mecenate simona ventura tramite la sua fondazione farà un'asta i cui proventi andranno alla onlus[...]
Ok, l’abbiamo capito. O meglio, metabolizzato. Tutti comprano le loro belle macchinette e scattano fotografie. Anzi, meglio, diventano fotografi.
Perfetto! Ne sono felice! E non sono ironico per nulla. Chi ama la fotografia non può che essere felice della vitalità che ha la fotografia oggi, nel 2015: non c’è dubbio alcuno che sia IL medium. Perfetto.
Un problema però c’è.
E già.
Chi gioca a calcetto con gli amici il mercoledì sera sa perfettamente che esistono Messi e Ronaldo e che una partita di calcio di serie A è fatta di strategia, progettualità e cervello, non di calci a un pallone.
Chi ha la moto sa perfettamente che esiste Valentino Rossi ed è consapevole che una gara di Moto GP è fatta di strategia, progettualità e cervello, non di BRUM BRUM.
Ecco, in fotografia questo, spesso, non succede. Si fotografa ciò che piace così, a cazzo. Che va benissimo! Ma se ci fosse maggiore consapevolezza culturale di ciò che la Fotografia può essere forse non sarebbe male. No? Abbinare alle discussioni se meglio Canon o Nikon quelle se meglio Koudelka o Klein.
Per tutto ciò può, anzi È!, di grande aiuto leggere cose intelligenti scritte da persone colte ed intelligenti. Perché è FONDAMENTALE avere dei fari di riferimento stabili e sicuri, altrimenti vale tutto. “Quando non si crede in Dio (qualsiasi Dio, il mio è Edward Weston) il problema non è che si crede a nulla, ma che si crede a tutto”: frase verissima!
Uno dei fari più importanti (da decenni!) della fotografia italiana è senza dubbio Maurizio Rebuzzini, che con coraggio, forza e intelligenza, dirige la rivista FOTOGRAPHIA: non si trova in edicola, è solo su abbonamento. Datemi retta, bilanciate le cretinate che leggete su internet da incompetenti ed ignoranti con letture competenti e colte: non farà che bene in primis alla vostra fotografia!
Tutto ciò non l’ho scritto a causa di ciò che sto per farvi vedere: credeteci o meno, ma lo pensavo già prima. 😉
Comunque. Sul numero di luglio c’è la storia di copertina dedicata al mio lavoro, con una scelta delle immagini e un testo che veramente fanno onore al grande Rebuzzini. Grazie Maurizio! <3