LA VERA ES_SENZA: GRAZIE!
21 Dicembre 2015
Terminata la mostra ES_SENZA alla Leica Galerie di Milano. E' stata un'esperienza meravigliosa. Tutto fantastico. L'incontro più incredibile è stato[...]
Uno dei vari stereotipi (ce ne sono parecchi!) riguardo la Fotografia è che riproduca il reale, la pura e semplice realtà. No, non è mai così. MAI! Nessuna fotografia è la riproduzione fedele della realtà, ma sempre un’interpretazione della stessa. Già il fatto di includere/escludere una parte del visibile (e ovviamente si decide sempre di includere ma soprattutto di escludere qualcosa) rende una fotografia e soprattutto la scelta del fotografo come gesto arbitrario e parziale.
Fin qui ci siamo? Bene.
Se è vera questa premessa ne deriva un concetto molto importante, che smonta probabilmente un’altro stereotipo: il fotografo non documenta ciò che fotografa ma lo crea. Una fotografia è sempre (addirittura quando non è progettuale) una scelta, una dichiarazione di intenti, uno schierarsi. Un fotografo non è mai spettatore passivo; un fotografo è un creatore attivo. Sempre!
Questo bel discorsetto teorico ha ovviamente delle variabili, nonostante io penso sia sempre vero. Si passa dall’escludere una persona in un gruppo (di fatto eliminandola) fino a sovvertire la realtà con programmi di ritocco vari: le possibilità sono infinite.
Tutta questa premessa per raccontarvi di un’esigenza (puramente fotografica) che avevo e di come a volte la Fotografia possa portare a incredibili conseguenze.
L’esigenza era di fare una fotografia (niente di artistico o intellettuale; solo un clic per il mio telefonino, da condividere al massimo con gli amici o al limite su una storia di Instagram) delle Logge di Santa Chiara, luogo di enorme bellezza nell’antico borgo del Parrasio, a Porto Maurizio, Imperia. C’era un problema, però: le pareti di questo meraviglioso e mistico luogo (fanno parte di un convento di clausura delle Suore Clarisse) avevano bisogno di una rinfrescata, una bella riverniciata. Non è che così com’erano non andassero bene, ma io ho pensato che si potessero migliorare! 🙂
E’ successo allora che mi sono messo in moto per raccogliere del denaro da usare per riverniciare le mura delle Logge!
Ho pensato quindi di organizzare qualcosa che ho avuto chiaro nella testa fin dal primo momento, fino dal titolo che mi si è immediatamente palesato: LA CENA DEL SILENZIO.
Con la fondamentale collaborazione e con l’appoggio del Comune di Imperia, del Circolo Parasio, del Comitato Sottotina, della Confraternita di San Pietro, di Pantamusica, abbiamo organizzato per il 10 agosto 2019 (giorno di Santa Chiara) una meravigliosa serata.
Un lungo tavolo è stato disposto nelle Logge, con 100 persone da un solo lato, per guardare il mare.
Dopo la cena c’è stato il Transito di Santa Chiara all’interno del convento, poi un concerto pianistico nell’Oratorio di San Pietro e infine la mistica olfattiva di Filippo Sorcinelli (difficile da spiegare, bisognava esserci!). Laura Valente ci ha ammaliato con la sua voce sia alle Logge che all’Oratorio.
E alla fine di tutto questo? Tutto questo marasma è servito o non è servito?!? Giudicate voi!
Grazie a tutti coloro i quali mi hanno aiutato. Le associazioni e l’amministrazione comunale. Elena, fondamentale! Daniele importante come sempre. Rosy di Pepito che ha fatto veramente un ottimo servizio. Le Cantine Laura Aschero che hanno messo a disposizione (gratuitamente!) il loro meraviglioso vino. Laura e Filippo per la loro arte. Paolo che ha fatto la grafica del manifesto. Grazie ai partecipanti, tutti bravissimi (non ha squillato neanche un telefonino!). Ma soprattutto grazie alle mie amiche Clarisse, che saranno anche in clausura ma che sono più collegate con il mondo della maggior parte di noi!
Spero di ripetere l’esperienza anche quest’anno, Covid permettendo: Santa Chiara, pensaci tu!