my best music


10 Settembre 2007

questa sera sono andato alla scala, e ho avuto l’ennesima conferma: la musica, qualsiasi essa sia, purchè sia buona, mi piace da matti.
cazzo quanto mi piace la musica!
non ne posso proprio fare a meno.
da sempre.
la ascolto ininterrottamente sempre, a casa, in macchina (lì a volumi indecenti…), in studio…
trovo sia uno strumento non solo che può dare grandi emozioni, ma un termometro straordinario per definire un periodo, un epoca, insomma racconta sempre in maniera precisa chi siamo.
ho voluto allora fare un mio personale the best della musica che ho tanto amato e ancora tanto amo.
ho escluso tutte le cose più recenti, diciamo dal 2000 in poi, per inserire solo quegli album che rappresentano le miei radici musicali.
negli ultimi anni ci sono artisti che ho amato forse anche più di quelli in questo elenco. ma questi sono le fondamenta sulle quali ho costruito un grande e solida casa.
è stato difficilissimo scegliere solo 12 album, ma questo era il numero che mi ero prefissato. ne ho omessi tanti, troppi.
anche perchè ad ora il mio itunes conta 13.030 brani, per circa quindi 1.300 album…
ma queste alla fine sono le mie scelte:
-joy division “unknown pleasures”. nell’adolescenza c’è sempre una sorta di spleen malinconico. una sorta di tendenza all’autodistruzione. a leggere baudelaire sognando di bere assenzio. la mia è coincisa con questo cupissimo disco. un capolavoro anche la copertina.
-tom waits “blue valentine”. ho messo questo ma avrei potuto mettere qualsiasi altro disco di tom waits. ad esempio anche il grandissimo “closing time”. atmosfere cupe e fumose. introspettive.
-vinicio capossela “l’indispensabile”. e se tanto mi è piacuto tom waits come non poteva piacermi capossela? ho messo questo album che è una raccolta, perchè sono straordinari tutti.
-michel petrucciani “live”. che genio petrucciani! un nano strorpio con il genio nelle mani. l’ho visto due volte live, durante una delle due è stata una delle pochissime volte che sono andato in una specie di trance ascoltando musica.
-the cure “seventeen seconds” i cure sono grandissimi, e questo è il loro album più bello. modernissimo quando è uscito. modernissimo ancora adesso.
-chet baker “my funny valentine”. che genio baker! quella sua voce ne’ maschile, ne’ femminile…la tromba suonata da lui è una carezza.
-david bowie “ziggy stardust”. che dire…david bowie!
-fabrizio de andrè “fabrizio de André vol. 3”. il più grande poeta italiano. punto.
-air “moon safari”. arrivano negli anni novanta questi sconosciuti francesi e rivoluzionano la musica.
-genesis “selling england by the pound”. la musica degli anni settanta si fa colta. nasce il progressive.
-neil young “harvest”. bellissimo
-pink floyd “wish you were here”. capolavoro.

questa la mia musica, queste le mie radici.
adesso devo andare, scusate, ho da ascoltare l’ultimo meraviglioso ben harper…

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