FOTOGRAFIA
19 Febbraio 2010
[it]un celebre aforisma del re degli aforismi, il grande ennio flaiano, dice che che la carriera di un artista si[...]
”settimio, ma com’è ‘sta canalis?!?” mai un personaggio ha destato tra i miei amici e conoscenti tanta curiosità come elisabetta canalis! non c’è dubbio che la capacità e potenza mediatica di elisabetta siano incredibilmente forti. fin da quando siamo partiti è stata una ininterrotta questua di foto, autografi e quant’altro.
addirittura ci siamo ritrovati costretti, una volta arrivati nel villaggio dove stavamo, a richiedere una guardia del corpo che la proteggesse dagli attacchi diurni e notturni. (poi, chissà perché ma le nostre avventure vanno sempre a finire all’italiana, in una via di mezzo tra alberto sordi e amici miei: nel marasma della produzione nessuno di noi, certo non io né elisabetta, aveva capito che quel signore che ci seguiva sempre era la guardia del corpo! io pensavo fosse l’ennesimo fan! un po’ particolare, perché tutto bello in divisa, ma fan! e anche bello rompicoglioni, perché ogni volta che mi incontrava mi chiedeva, sconfortato e un po’ in ansia: “perdona segnor, onde sta la segnorita Elisabetta?!” immancabilmente io gli indicavo esattamente la direzione opposta rispetto a dove lei stava… :-))
comunque, tornando all’incipit del post, elisabetta canalis, ELI per gli amici, è un bel tipo. se posso dire un’espressione che suppongo non piaccia alle donne è una con le palle. una persona molto determinata, che sa decidere con prontezza di riflessi quello che è giusto fare, e lo fa con determinazione. in questo l’ho trovata molto in gamba. e poi è simpatica, casinista. ok, lo dico?!? lo dico: un po’ un maschiaccio! e a me, sono sincero, questo è piaciuto un casino!
iniziamo comunque dall’inizio: partenza da milano verso santo domingo. elisabetta, seduta in aereo, dà un’ultimo controllo ai suoi followers su twitter:
arriviamo la sera, e subito “scaldiamo i motori” facendo qualche scatto in spiaggia:
il mattino dopo cominciamo subito a lavorare, aiutati dal fuso orario, che ci fa svegliare tutti alle cinque del mattino. con niky, il “trucco&capelli”, elisabetta fa un po’ di casino (ve l’ho detto che è un maschiaccio!)
andiamo a scattare, anche per stare più tranquilli, all’isola di saona, devo dire veramente bella. eccoci verso la location, in barca:
con un salto temporale mica da ridere, ecco finalmente il lavoro, direttamente dalle pagine di SPORTWEEK:
tra un giorno e l’altro di shooting abbiamo anche fatto una chiacchierata con l’amico vic a radio deejay:
Elisabetta Canalis da Santo Domingo
ho realizzato anche un video, dove mi sono divertito a vedere elisabetta scatenata in acqua, lontana da una finta sensualità ma forse più vicina alla sua vera natura (l’ho già detto?!? è una simpatica casinista! 😉 ):
per non farci mancare nulla abbiamo anche un video backstage, realizzato da pasquale ettorre:
e anche un po’ di foto backstage, realizzate da daria longinotti:
ecco, direi che questo è tutto. anzi no, manca l’intervista video che abbiamo realizzato ad elisabetta, sotto la pioggia dell’ultimo giorno. ma quest’ultima cosa me la tengo per un’altra volta.
mentre facevamo questa intervista ci hanno scattato, questa foto, che mi piace, anche per l’espressione da bambina discola che lei ha:
ecco, direi sia proprio tutto.
nei prossimi post scriverò degli altri servizi, realizzati con le modelle normali. ma vorrei fare qui ciò che normalmente si fa alla fine: i ringraziamenti.
un lavoro come questo di sportweek è una faccenda complicata, di cui vedete solo la punta dell’iceberg, che comincia mesi prima della settimana di shooting e finisce il giorno in cui esce in edicola. tutto ciò non sarebbe stato possibile senza una squadra piccola ma tosta:
-andrea monti, il grande capo, direttore della gazzetta dello sport. dall’alto tutto vede e tutto controlla. semplicemente senza di lui tutto ciò non sarebbe successo. grazie!
-matteo dore, il direttore di sportweek. con una delicatezza e grazia rare è entrato in un ambito che non è certo il suo, portando intelligenza e razionalità, lì dove spesso e volentieri mancano. (e poi diciamolo avere un titolo di un mio servizio ispirato ad una commedia di william shakespeare non mi era proprio mai capitato!) grazie!
-elisabetta canalis, la guest star. è salita con entusiasmo su un progetto che ha vissuto come se fosse il proprio fin dal primo momento, portando non solo la propria bellezza (merce certo non rara) ma soprattutto la propria intelligenza (merce rarissima). grazie!
-daria longinotti, la mia producer. stupefacente l’energia con la quale daria si butta su ogni lavoro e su questo soprattutto. quando noi alle tre di notte ci trascinavamo morti in stanza per buttarci vestiti sul letto, lei era ancora in “ufficio” a spedire mail, fare facebook, twitter, blog e chissà quali altre mille cose. grazie!
-luca stefanelli, lo stylist. il suo buon umore, la sua allegria (BRAVA!) unite a buon gusto ed esperienza rendono una gioia il lavorare con lui. grazie!
-niky epifanio, il trucco e capelli. non è stato semplicemente un ottimo “trucco&capelli”, è stato una persona che, così come elisabetta, ha creduto fin dal primo momento in questo progetto con incredibile entusiasmo facendo in maniera che tutto ciò accadesse così bene come è accaduto: grazie!
-pasquale ettorre, il mio primo assistente e video maker. voi lì fuori pensate che fare l’assistente in un lavoro come questo sia tutto rose e fiori; sia andare ai caraibi in un posto pieno di belle donne. ecco, continuate a pensarlo… la realtà e ben ben ben diversa! è una guerra. dalla quale non solo bisogna tornare vivi ma magari anche con qualche medaglia. pasquale non solo è tornato vivo e vegeto, ma anche con la medaglia! bravo pasquale. grazie!
-rossano salamon, secondo assistente. un mio amico, paolo, una volta ha detto che rossano è con me come lancillotto era con re artù. 🙂 e forse è vero. sempre attento ad ogni mio bisogno ed esigenza. ti voglio bene, rossano. grazie!
-sandro roselli, secondo video maker: si è inserito in una gabbia di matti senza fare un piega. grazie!
ecco, adesso direi che sia veramente tutto: al grido di “TUTTO E’ BENE CIO’ CHE FINISCE DUSI” la chiudo qui!