un libro


22 Marzo 2007

ho naturale e giustificata odiosicrasia verso i libri “di moda”.
non ho letto e penso mai leggerò il codice da vinci, tre metri sopra il cielo…e tutti quei libri lì, e quando in passato ho ceduto alla moda del libro del momento ho avuto esperienze tragiche, un titolo su tutti “và dove ti porta il cuore”…bleahh!
ero quindi molto indeciso se affrontare questo libro: il cacciatore di aquiloni di hosseini khaled.
nel recente viaggio in cina però l’ho divorato, con grande piacere e anche una certa dose di commozione.
anzi ho anche un piccolo aneddoto: sul viaggio di ritorno ad un certo punto, sarà stato quel cazzo di cibo cinese, mi è venuto un gran mal di pancia.
anzi, non proprio mal di pancia, soprattutto aria nella pancia. per dirla con un termine sofisticato, meteorismo.
in maniera pazzesca, non riuscivo proprio a trattenermi, e io ci provavo, fino ad un certo punto sono andato in bagno, ma poi mi scocciava disturbare il mio vicino, io stavo dal finestrino.
insomma mi sono messo l’animo in pace e ho smesso di preoccuparmi ed alzarmi, cominciando, vergognosamente e impunemente, a scoreggiare senza sosta. cosa ci devo fare, stavo male!
però contemporaneamente leggevo le ultime pagine del libro, centellinandomele per godermele fino alla fine del viaggio. e questo contribuiva ad esasperare l’emozione…lo ammetto ad un certo punto mi sono messo anche a…insomma…a piangere.
scoreggiavo e piangevo.
chissà cosa avrà pensato il mio vicino, un scicchissimo signore francese, dell’italiano al suo fianco, piagnuccolone e scoreggione…

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