BACK IN MILAN


29 Maggio 2010

finalmente tornato alla base, dopo più di un  mese in giro per il mondo a fare fotografie, che peraltro è il mio mestiere.

avrei bisogno di mille post per raccontare, a voce e con fotografie, tutto ciò che abbiamo visto e vissuto: in verità mi sento un po’ come questo negozio che ho filmato ad oporto, in portogallo, (bellissima città), negozio che sembra molto indeciso sul cosa vendere. passa infatti dai buddha, alle forbici, dalle madonne agli accendini, dai santi & cristi in croce, dagli accessori per la barba all’attrezzatura da pesca, dai coltelli ai mirini per fucili & manette, per finire in bellezza con articoli per cani.

e comunque, girando il mondo e tenendo gli occhi aperti, si vedono cose straordinarie. due cosine veloci, ancora dall’ultimissimo viaggio in portogallo:

un barber shop, che sembra uscito da metropolis di fritz lang:

uno singolare negozio che solo una cosa produce e vende: pins personalizzate

come ho già scritto qualche post fa, a farmi compagnia, tra gli altri, anche l’ottimo libro “hanno tutti ragione” di paolo sorrentino (grande regista, consiglio vivamente di vedere il suo “le conseguenze dell’amore“)

voglio citare anche qualche riga dal libro:

“ho assistito alla tumefazione dei volti e dei seni delle donne nella speranza, sordida e disperata, di conservare la gioventù ancora un pochino. una svendita della bellezza. piacere ancora ed ancora, a tutti i costi, il brutto imperativo del nuovo millennio. piacere, piacere e compiacere, liofilizzate dalla rinoplastica, tenute su con la colla come i giocattoli cinesi del mercatino, con le croste sulle guance e i punti di sutura in quegli incavi che una volta esploravi come un cow boy sprovveduto e ora invece temi di trovarci il cadavere putrefatto della gioventù. carezzare un seno e visualizzare la barba del chirurgo: una sventura mostruosa.”

per adesso, tutto qui.

PS: martedì primo giugno sarò ospite del gecko festival, a parlare di fotografia nella bellissima apricale, nella mia liguria. vi aspetto!