LA FOTOGRAFIA E ELLE DECOR
28 Aprile 2015
Quando qualcuno mi chiede della mia professione scatta sempre, inevitabile, una domandina: "fai il fotografo?!? figo! e fotografo di cosa?".[...]
sul numero di maxim di febbraio, quindi in uscita tra pochi giorni, ci sarà un mio servizio, non propriamente di moda. diciamo che mi è stata data la possibilità di fare quello che volevo, in piena libertà ed autonomia.
la foto qui sopra è la prima della sequenza. per vederle tutte non vi resta che andare in edicola e comprare il giornale…
😉
il testo che ho scritto e che accompagnerà le immagini invece lo metto qui tutto intero:
“la fotografia può essere rivoluzionaria, perché alimenta desideri, e i desideri, in quanto sintomo di crisi, e quindi di cambiamento, sono sempre rivoluzionari.
il desiderio, in queste mie fotografie fatte in esclusiva per maxim, è quello di spiare nelle vite altrui, che è di per sé una metafora della fotografia stessa: quando si fotografa si sceglie cosa evidenziare nel mondo che si ha davanti.
eleggo, quindi scelgo. e l’eletto diventa il protagonista delle mie fotografie.
come in queste immagini, dove in una milano notturna e fredda, mi ritrovo a spiare da una finestra su un cortile, pur senza gamba ingessata, una coppia che trova solo nell’intimità il coraggio per confessare i propri segreti.
io spio. io osservo. da lontano ma anche da molto vicino. ci sono ma non esisto.
io sono l’in-visibile. io sono settimio benedusi, fotografo a milano.”