regali


27 Dicembre 2004

giusto per rompere un po’ il cazzo:
di questi tempi arrivano dei ragali, e va be’…
alcune ditte, aziende, fornitori, dite un po’ come volete, hanno preso l’andazzo di spedirmi un bel biglietto con queste righe: “caro cliente, quest’anno abbiamo pensato bene di non farLe alcun regalo, ma dare il denaro che avremmo usato per il suo presente per un’opera di beneficenza. buon natale”
buon natale?!?
buon natale un cazzo!
ma come ?
con i MIEI soldi per il MIO regalo fate la VOSTRA beneficenza?!?!
e pure vi vantate, mandandomi un bel biglietto?!?!?!
è come se adesso venissi da te che leggi queste righe sul TUO computer, te lo prendessi, lo regalassi al primo che passa, e poi ti dicessi: “sai, ho fatto della beneficenza, ho regalato il TUO computer!”
e non mi si venga a dire che quello che conta è il fatto che si sia fatta beneficenza. non è proprio il caso di dirlo per due ragioni:
ragione numero uno: qui non si parla di sostanza, ma di apparenza, e tutto un gioco di “fare bella figura”, e quindi di apparenze bisogna parlare.
ragione numero due: a questo punto il fatto che un poveraccio abbia avuto del denaro è un effetto “secondario”. è come se io buttassi una bomba in piazza del duomo e giustificassi la cosa dicendo:”è vero ho ucciso duecento persone, ma ho anche fatto fuori due pedofili spacciatori di eroina, e quindi ho fatto bene!”
chi fa la beneficenza per prima cosa non lo dice.
chi lo dice lo fa solo ed unicamente per vantarsi.
e io, che tanto pontifico?
figuriamoci se perdo il mio tempo a fare della beneficenza!

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