new york #02
29 Aprile 2004
[it]trovato in un normale giornale a new york.[/it]
ho avuto quest’estate l’onore di essere chiamato dal comune di riccione per realizzare un lavoro sul territorio che è stato presentato al pubblico lo scorso week end nella cittadina romagnola.
ho raggruppato il progetto in un video, che vi vado a mostrare. vi prego di guardarlo, pensarci su e poi continuare con la lettura del mio testo:
eccoci qui. l’avete guardato tutto? bene!
vi siete fatti un pensiero, un giudizio?
benissimo!
allora: io spero che NON vi sia piaciuto. io spero che abbiate pensato “lo potevo fare anche io!” l’avete pensato?!? bene! perfetto!
perchè quello che ho voluto fare è annullarmi, non esserci, cercare di non fare una bella foto, ma usare la fotografia per ciò che sa fare meglio: storicizzare.
io avrei anche potuto non esserci, mettere la macchina su un cavalletto e farla scattare ogni dieci secondi. questa è ad esempio la ragione del perchè ogni set ha sempre lo stesso punto di vista: facevo io da cavalletto umano.
il risultato interessante di tutto ciò è che, secondo me, si guardano queste immagini come se fossero già vecchie, come se avessero attuato un processo di storicizzazione automatico: guardandole a me viene da pensare “ma guarda un po’ come si vestivano nel 2012!”.
queste immagini sono diventate come avrei voluto che fossero: già vecchie ancora prima di essere contemporanee.
grazie a stefano, simone e margherita per tutto.
e un abbraccio al grande pico, storico fotografo, artista della pellicola.