beneficenza #02
9 Aprile 2004
avevo già scritto tempo fa riguardo la beneficenza; evidentemente il mondo procede incurante delle mie sparute righe. mi tocca tornare[...]
mi è stato chiesto di spiegare come ho raggiunto il risultato del bianco e nero dei ritratti fatti per il corriere della sera. nessun problema, non ho proprio alcun segreto da nascondere, anche per un semplice motivo: non c’è alcun segreto!
intanto una risposta ad una domanda non fatta: perchè bianco e nero e perchè quel tipo di bianco e nero. il bianco e nero perchè in mente avevo quei due esempi di cui ho parlato nel post precedente, e cioè avedon e sander. e quindi immagini, ritratti molto “classici”, “posati”, in qualche maniera antichi, e quindi in bianco e nero. quel tipo di bianco e nero (e cioè un poco “vecchio”) per dare fin da subito alle mie immagini una sorta di storicizzazione, come se le fotografie fossero già guardate con la lente del tempo passato, per favorire quello stupore del “come eravamo”.
questo uno scatto originale:
e questo lo stesso scatto dopo photoshop:
e quindi, come ho fatto tutto questo?
più o meno ho fatto come raccontato nel video qui sotto. dico più o meno perchè ogni servizio che faccio ha un ritocco suo, non ho mai degli standard: ho cercato quindi di ripetere e rifare oggi ciò che ho fatto più o meno un mese fa.
PS: ho messo una musichetta per rendere meno noiosi i minuti di ‘sta menata photoshoppesca. ne avrei scelta un’altra, ma mi frega sempre questa esigenza che le cose abbiano un senso, e questa un senso ce l’ha…
PS #02: il software che appare ad un certo punto è questo