SI’, VIAGGIARE

19 Ottobre 2009

valigia

fatta la valigia e ripartito, ancora una volta, a scattare in south africa.

vorrei provare, mi sembra di non averlo mai fatto, a dare qualche indicazione utile per chi viaggia:

-le valigie migliori, per me, sono le samsonite. ma c’è un problema: le hanno tutti. consiglio quindi di comprarle di un colore un po’ particolare (non nero!) e fare una cosina che io ho fatto da anni: scrivere il proprio cognome bello grosso sui lati. così si spera che si riducano perdite e furti. mettete sempre la targhetta con nome e cognome. conservate scrupolosamente la ricevuta che vi danno al check in. se avete più valigie non ricordatevi l’aspetto, ma contatele: se erano cinque alla partenza, cinque devono essere all’arrivo.

-quando preparate la valigia informatevi bene della temperatura del posto dove andate. non basta caldo/freddo. ci sono posti sempre caldi (maldive), ci sono posti caldi di giorno e freddi la sera (deserto), ci sono posti con un sacco di vento (cape town!)…e quindi i vestiti devono essere presi a ragion veduta

-una volta prima di partire si cambiavano i soldi, dalle lire alla valuta locale: evitatelo. intanto in qualsiasi posto del mondo ci sono i bancomat (che lì si chiamano ATM) dove poter prendere il denaro nella valuta locale, esattamente come in italia. e poi l’euro è oramai la valuta di riferimento come e più del dollaro, quindi potrete pagare anche in euro in praticamente qualsiasi posto del mondo

-ok, sembrerà una cosa da fighetto, ma datemi retta: cercate di viaggiare in business. oramai la differenza di prezzo con l’economica non è pazzesca, ma la differenza della qualità del viaggio è enorme.

-non tutte le linee aeree sono uguali, e le differenze di trattamento possono essere enormi: se avete più opzioni cercate su internet i giudizi per scegliere il meglio

-le tariffe di un viaggio aereo sono la cosa più incasinata che l’uomo ha inventato. chi viaggia nel sedile affianco a voi magari ha pagato la metà, o il doppio, rispetto a voi, pur facendo esattamente lo stesso viaggio. vista quella straordinaria invenzione che è internet (e lo è soprattutto nel business dei viaggi…) cercate le tariffe migliori, facendo incastrare ore e giorni nella maniera migliore: magari un volo che parte il giorno dopo rispetto a quello che voi avevate scelto, costa la metà

-non applaudite all’atterraggio dell’aereo. ok, lo so, voi non lo fate, ma dite agli altri di non farlo. lo fanno ancora un sacco di persone. a parte che è proprio terrificante e poi il pilota è dietro una porta blindata, e quell’applauso mai lo sentirà…

-evitate di alzarvi appena l’aereo atterra. chissà perchè appena l’aereo tocca il terreno tutti si alzano come per scappare fuori: state tranquilli cazzo! prima che aprano le porte manca un sacco di tempo! e poi se l’aeroporto è sfigato (come succede spessissimo) e si va al terminal con l’autobus, l’ultimo che scende dall’aereo sarà il primo che scende dall’autobus…

-tutti i taxisti degli aeroporti ti fregano. lo fanno anche a milano! figuriamoci,che ne so,  a rio de janeiro… informatevi prima quanto costa la tratta aeroporto-città: altrimenti rischiate di pagare più di taxi che di volo…

-evitate di comprare cazzate. nello shopping da viaggio c’è la precisa regola della distanza: tanto più siete distanti da casa vostra tanto più le cose vi sembrano belle. una maschera tribale che nel villaggio africano vi sembrava una cosa meravigliosa a casa vostra a milano vi sembrerà ciò che in effetti è: una cagata

-evitate di fare continuamente fotografie e video: ok, adesso con il digitale non costano nulla, e quindi tutti lì a fotografare tutto. i posti dovete viverli, non fotografarli e filmarli!

-se volete mangiare bene e sano dimenticatevi la “trattoria tipica locale”: esistono solo più nei paesini di provincia italiana, le “trattorie tipiche locali”. in brasile, così per dire,  non ci sono e forse non ci sono mai state. ci sono invece (compreso in brasile!) oramai dappertutto nel mondo i ristoranti bio/naturali/organic: andate lì

-………..

adesso scusate basta, una delle regole dice di andare a dormire presto la sera…vedrò di proseguire un’altra volta…

un po’ però mi dispiace essermi infilato in questa storia dell’ elenco del buon viaggiatore, evitando così di raccontare cosa ho fatto in questi giorni a cape town: ce ne sarebbero state delle belle!

posso però buttare lì velocemente ciò che è successo in italia: è uscita la copertina fatta da me di panorama, con la melissa satta

qui sotto la cover, e due immagini del backstage fatte da daria longinotti. have a great week!

panorama

melissa_back_01

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