FEW DAYS IN NEW YORK
14 Marzo 2012
[it]sono appena tornato da qualche giorno a new york, e vorrei usare questo blog per come a suo tempo era[...]
mi piacciono i bambini.
scommetto che qualcuno di voi a questa mia frase sarà saltato sulla sedia, come se ammettessi una cosa turpissima.
come se dicessi che mi piacciono i delfini e fosse ovvio che mi piaccia fare cose turpi con i delfini!
mi piace soprattutto fotografare i bambini, come mi piace fotografare i vecchi: ambedue le categorie, di massima, non hanno nulla da dimostrare e non sono, di fronte alla macchina fotografica, inutilmente e pretenziosamente finti.
i bambini non hanno ancora nulla da dimostrare, i vecchi non hanno più nulla, da dimostrare…
insomma, senza farla tanto lunga, quando sono in giro per il mondo mi piace fermare i ragazzini e fotografarli: una volta facevo le polaroid, e soprattutto in posti “esotici” era meraviglioso vederli andare via con la stampina tra le mani.
adesso niente pola, ma il loro stupore è simile quando vedono l’immagine sullo schermino della macchina digitale.
tutto sarebbe perfetto se non che negli ultimi anni sono venuti fuori dall’ombra, denunciati e criminalizzati (finalmente!), quei poveri malati che non voglio neanche nominare con la loro terrificante patologia.
da allora però è cominciato per me un piccolo inferno, che ovviamente accetto ben volentieri, se questo può servire a debellare degli inferni ben ben più grandi: possibile che appena io mi avvicino con la macchina fotografica a dei ragazzini i loro parenti, genitori, zii, nonni, mi guardino come se fossi un killer?
quindi, per favore! polizie di tutto il mondo, fate sparire quegli stronzi perversi dei p……fili e fatemi tornare a fotografare vecchi e bambini in santa pace, ok!?!?!
ridendo e scherzando però qualche fotina a qualche ragazzino riesco a farla, qui sopra quella che ho fatto ieri qui a zanzibar…
🙂