MAX CASTING
16 Dicembre 2011
[it] MI ARRIVANO VOCI DI PERSONE CHE MILLANTANO CONOSCENZE O ENTRATURE VARIE PER LA MIA RUBRICA MAX CASTING DI MAX.[...]
C’è chi è fan di un inutile cantante, chi di una vuota celebrità televisiva o (addirittura!) di una blogger: cosa volete che vi dica, io sono fan di Camilla Baresani. Ma proprio fan! La prima volta che la incontrai andai alla presentazione di un suo romanzo, in coda per farmelo firmare come un adolescente degli anni ’90 con i Take That.
Cosa volete farci: a me affascina l’intelligenza!
Camilla scrive alla grande, semplice ma efficace, leggera ma profonda. Sostanzialmente è una giornalista, ed applica anche nei romanzi un punto di vista sulla contemporaneità e sul presente, che ci permette di vedere le cose sempre da un nuovo ed originale punto di vista. Mi sono divertito a definirla “guida turistica delle vite altrui” che mi sembra azzeccato (ci mancherebbe che non mi sembri azzeccato, sarò almeno io d’accordo con me!).
Da pochi giorni è uscito il suo nuovo romanzo, GLI SBAFATORI, che racconta con incredibile lucidità un tema molto contemporaneo: tutto quel mondo dei blogger, degli arrampicatori di notorietà, del food, dell’apparire, dell’esserci, del presenzialismo. Non è solo divertente, ma utile ed istruttivo, anche per tutti coloro che non vedono queste ipotesi con disprezzo, ma che, anzi, ambiscono al dorato mondo dei blogger, della notorietà, del food, dell’apparire, delle esserci e del presenzialismo: in qualche maniera è anche una sorta di istruzioni per l’uso. Bellissimo! Veramente, non perché sono fan… 😉
Poi va be’, c’è anche una presenza, veloce ma divertente, di un certo Settimio Parodi, “noto food photographer”, che fa uno scherzo che prima o poi io in effetti farò! Ma dovete comprare il libro per leggere il finale! 😉
Cosa volete che vi dica, io a Giovanni Gastel gli voglio proprio bene. Tutti dicono di lui e sanno di lui che è “un vero signore”: ed è verissimo, è proprio un gran signore, un gentiluomo di una volta. Ma pochi sanno che è completamente pazzo! Di matti ne ho conosciuti, ma lui ne batte un bel po’! È matto vero, genuino, non per posa. L’unione di queste due caratteristiche (gentiluomo pazzo) lo rendono veramente unico. E io gli voglio bene!
Da pochi giorni è uscita la sua autobiografia UN ETERNO ISTANTE. LA MIA VITA. Io ho avuto l’onore di leggerlo in anteprima, qualche mese fa, e lo lessi in un viaggio in treno da Roma a Milano. È veramente molto bello, una sorta di poesia convertita in romanzo: sì perché Giovanni è anche e soprattutto un poeta (un vero poeta, che conosce le poesie di Sandro Penna a memoria) e nel suo romanzo si capisce. Sono frasi brevi, fulminazioni, squarci, che raccontano non semplicemente la sua vita di grande fotografo ma la sua vita. Da avere e leggere, anche e soprattutto se non si è fotografi e alla Fotografia interessati.
Concludo con una foto (scattata da Denis Curti) della Trimurti, dove l’unica cosa certa è che io sono Śiva. Chissà se a breve non ci sia anche un libro di TT da recensire…