terremoto
15 Aprile 2009
[it]vorrei scrivere due righe (guarda tu la presunzione!) sul terremoto che ha colpito da pochi giorni l'abruzzo. sull'argomento in verità[...]
L’AFIP (associazione fotografi italiani professionisti), lo saprete sicuramente, organizza da qualche anno (grazie all’infaticabile energia del suo presidente Giovanni Gastel) una serie di Lectio Magistralis presso la Triennale di Milano di grandi fotografi (insomma, l’ho fatta pure io…). Tra l’altro la prossima e ultima Lectio di questa stagione sarà proprio tenuta da Giovanni giovedì prossimo, il 16 luglio: non mancate!
La Lectio di cui vorrei parlare però è quella tenuta giovedì scorso, dal grandissimo Gian Paolo Barbieri. Che dire. Non c’è molto da dire. A volte bisogna semplicemente far parlare le immagini e la cultura di chi le ha prodotte. Gian Paolo è semplicemente, come ha detto Giovanni nell’introduzione, un fotografo di moda e artista al pari dei grandissimi maestri come Avedon e Penn. Senza alcun dubbio. Non vorrei offuscare con discorsi polemici la grandezza del lavoro di Gian Paolo: chi volesse guardi il video dell’incontro fino alla fine e si farà le proprie idee.
Delle immagini prodotte da Gian Paolo qui voglio farne vedere solo una, in raffronto con un’altra, molto più recente.
Ho avuto l’infinito onore di essere sul palco con il Maestro (come ho detto all’inizio dell’incontro la mia funzione era solo quella di fare in maniera tale che dove c’è un maestro ci deve per forza anche essere un bidello… 😉 ) insieme al grande Maurizio Rebuzzini che ha introdotto il tutto.
A parte gli scherzi, ero felice di dare un minimo di serenità e conforto a Gian Paolo, che è riuscito a vincere la sua proverbiale riservatezza stupendo il numerosissimo pubblico con la sua modestia, l’unica cosa superiore alla sua bravura.
Eccoci nelle fotografie di Filippo Rebuzzini:
Pure la mia spilletta si era messo! Un’occasione in più per mettermi in ginocchio davanti a lui! 🙂