fermatevi!
26 Luglio 2005
il papa, dopo i recenti attentati, ha dichiarato: "fermatevi, in nome di dio!" http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/esteri/londrametro4/papalond/papalond.html fermatevi in nome di dio?!?! ma[...]
L’idea è semplice: una giornata in studio da me a Milano a fotografare una modella.
Fino a qui non sembra una cosa molto originale. In effetti.
Una giornata in studio da me a Milano a fotografare una modella in pellicola. Già meglio.
Il giorno dopo poi si va in camera oscura a sviluppare e stampare, provando la magia (magari per la prima volta) di vedere l’immagine che lentamente emerge dalla bacinella dello sviluppo, alla debole luce della lampadina rossa. Meglio ancora, no?
Mi sembra una cosa interessante e divertente. Sicuramente diversa non solo dai soliti Workshop che ci sono in giro ma anche dai miei Workshop, che, come si sa, sono un po’ (un po’ tanto…) lacrime e sangue: in questo caso, almeno nelle mie intenzioni no, la vedo una cosa più leggera, più ludica, più piacevole. Il piacere di stare insieme e condividere lo stesso piacere di fotografare: infatti ho pensato di chiamare la cosa INCONTRI FOTOGRAFICI.
Lo so che lo sto dicendo molto, moltissimo, in ritardo: pensavo di fare il primo degli IF il prossimo week-end, in occasione del Photoshow.
Quindi: domenica 25 ottobre 2015 da me in studio con modella, lunedì 26 in camera oscura da Jacopo, tutte le spese comprese, pure i due pranzi, una stampa 24×30 (vera stampa fotografica!!!) da portare a casa, macchine fotografiche analogiche da usare (se non avete le vostre), il tutto per 500 euro iva compresa. Se volete partecipare scrivete una bella mail a if@benedusi.it
Che senso ha tutto questo? Non lo so bene, mi è venuto in mente di farlo, e quando una cosa mi viene in mente la devo fare! O forse il desiderio di condividere il piacere, fisico e antico, di inserire una pellicola in una Rolleiflex degli anni ’50, scattare con lentezza, sviluppare con ancora maggiore lentezza per avere in mano una bellissima stampa chimica: è un vero godere.
Io non sono un feticista delle macchine e delle tecniche analogiche. Non penso che la pellicola sia meglio o peggio del digitale: e solo un’altra cosa.
La voglia di tutto ciò mi è venuta quando, poche settimane fa, ho realizzato questa immagine, con pellicola scaduta da 10 anni e la Rolleiflex di mio padre. Una magia che vorrei anche altri possano provare!