le cose che mi piacciono #01 Andrea Pazienza


23 Aprile 2008

la mia vita ha avuto un cambiamento quando, negli anni ottanta, ho per la prima volta letto i fumetti di andrea pazienza sulla rivista frigidaire.
la verità, la forza, la profonda onestà di quelle storie mi hanno reso, forse, adulto.
andrea nasce il 23 maggio del 1956 nella profonda provincia meridionale italiana.
d’estate va in vacanza sul gargano.
ha un fratello e un padre fine acquarellista.
dopo il liceo artistico si trasferisce a bologna per frequentare il dams.
lì conosce il 1977, gli indiani metropolitani, scozzari, gli skiantos e anche l’eroina.
è un genio, o, meglio, come lui dice praticamente una rockstar.
il suo personaggio più famoso è zanardi, il suo alter ego.
qualche anno fa il regista renato de maria realizza il film ad andra dedicato, “paz”.
non è la prima volta però che spaz finisce con una sua storia all’interno di un film: paolo virzi nel suo ovosodo copia (senza citarlo!) paro paro una parte del racconto “estate”. virzì, sei un grande regista, veramente, e ovosodo è un gran film, ma cazzo pazienza potevi anche citarlo, no?
una volta ho incontrato e anche fotografato pazienza. in una festa qui a milano. da qualche parte ho una sua diapositiva. aveva due pupille piccole piccole.
un’altra volta poi sono andato a casa sua e ho comprato tre suoi pezzi, che posseggo con grande gelosia. tra questi un meravigliolo zanardi che lancia una freccia d’amore.
andrea pazienza muore di overdose a montepulciano il 16 giugno del 1988.
in quel giorno è anche finita la mia giovinezza, e sono cominciati gli anni novanta.
“perchè la pazienza ha un limite, mentre io no!”

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