los angeles #05/credit card


25 Novembre 2007

finito anche il lavoro a los angeles.
sono adesso nella lounge della air france, in attesa del mio volo per parigi e quindi milano.
è andato tutto abbastanza bene.
di una cosa vorrei scrivere, e la prendo un po’ alla lontana:
per un certo periodo ho fatto il docente all’istituto europeo di design.
a volte per dei periodi più lunghi, a volte solo per degli spot veloci o ai ragazzi che finivano il corso o che lo iniziavano.
era anche piacevole e divertente, poi però ho dovuto diminuire, se non annullare, la mia disponbilità, a causa dei continui impegni di lavoro, che rendevano impossibile una mia presenza costante. ma questa è un’altra storia.
quello che vorrei raccontare è che per un certo periodo nella prima lezione facevo una cosa che sarà sembrata ai più sborrona, arrogante, altezzosa e soprattutto fuori luogo. iniziavo la lezione più o meno così: “ciao ragazzi, sono qui per cercare di insegnarvi come sia possibile diventare fotografi di moda e fare in maniera tale che questa possa diventare per voi un vera e propria professione. prima però di raccontarvi di macchine fotografiche, giornali, campagne pubblicitarie, test, modelle, truccatori, redattrici…e quant’altro vorrei che prendeste coscienza di una cosa che prima di tutte le altre è assolutamente fondamentale per fare il fotografo di moda in maniera professionale”.
a quel punto la platea mi guardava curiosa, anche perchè aprivo la mia giacca tirando fuori il mio portafoglio.
aprivo il portafoglio e tiravo fuori la mia american express.
la sventolavo in aria e così continuavo:”ragazzi, questa è l’unica cosa veramente indispensabile, oltre ovviamente al vostro talento e alle vostre buone idee, per fare il fotografo di moda. le macchine fotografiche si possono noleggiare, lo stesso i flash, le pellicole, i computer…qualsiasi cosa si può trovare là dove andrete a fare le fotografie. ma l’unica cosa veramente fondamentale è una buona carta di credito con un’ottima copertura.”
tutti mi guardavano allibiti, chi con compassione per la mia supposta arroganza, chi con sufficiente incredulità.
anche perchè, diciamolo, la carta di credito era, ed è, un’american express d’oro.
mi vedevano, come probabilmente mi vedete voi che leggete queste righe, come il fotografo fighetto che vuole solo fare ancora di più il fighetto con una scenetta fighetta.
invece non era una scenetta, ero, e sono, assolutamente convinto di quello che stavo raccontando.
per andare al dunque: se in questi giorni di lavoro qui a los angeles non avessi avuto una valida carta di credito (ok, un’american express d’oro…) sarebbe stato impossibile finire il lavoro.
non dico difficile.
non dico complicato.
dico assolutamente impossibile.
sarei tornato a casa a milano senza fotografie.
mica una cosetta da poco, no?
quindi: volete fare i fotografi di moda?
fatevi una buona carta di credito.

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